A quanto ammontano i costi umanitari del riscaldamento climatico?
A elaborare i dati e fare una proiezione sono la Croce Rossa Internazionale assieme alla Mezzaluna Rossa alla vigilia del vertice sul Clima dell'Onu. A fronte degli attuali 108 milioni di persone che, in diverse aree del mondo, subiscono un impatto diretto per le catastrofi ambientali causate dal brusco cambiamento climatico, nel giro di pochi decenni la cifra complessiva potrebbe raddoppiare. E raggiungere la cifra monstre di 200 milioni di persone entro il 2050.
In pratica - sostengono Croce Rossa e Mezzaluna Rossa - il costo di non fare nulla è salatissimo per tutti. Praticamente 20 miliardi di dollari all'anno nello scenario più pessimistico. Si tratta di proiezione che tengono conto di vari fattori nelle zone più fragili del pianeta, oggi sottoposte ad autentici catastrofi umane e ambientali.
«Dobbiamo agire con urgenza, investendo nell’adattamento climatico e nella riduzione del rischio delle catastrofi, anche attraverso gli sforzi per migliorare l’allerta tempestiva e le azioni umanitarie preventive: soltanto così il mondo potrà evitare un futuro segnato dall’aumento della sofferenza e dei costi della risposta umanitaria» ha detto il presidente Francesco Rocca invitando le organizzazioni mondiali a stabilire un piano d'azione.
Se vi fosse, invece, un piano strutturato di azioni preventive, i benefici umani ed economici sarebbero evidenti: sul fronte dell'assistenza umanitaria si potrebbe arrivare a 68 milioni entro il 2030 e, addirittura a 10 milioni, entro il 2050, con una diminuzione del 90% rispetto ad oggi.
Articolo ripreso dal sito: www.ilmessaggero.it