Diritto Internazionale Umanitario
Soccorsi Sulle Piste Da Sci
Grazie alle iniziative congiunte delle Regioni C.R.I. Valle d'Aosta ed Abruzzo e del S.A.S., è nato questo nuovo settore nazionale di attività dei soccorsi speciali della Croce Rossa Italiana diretto erede delle attività di soccorso su pista che da molti anni veniva svolto in autonomia da alcune Unità C.R.I.
È stato approvato il Regolamento Nazionale ed è stato svolto il primo corso Istruttori, a Courmayeur, che ha brevettato 40 istruttori provenienti da 14 regioni d'Italia.Tale attività vede impegnate nell'espletamento di convenzioni con enti locali ed aziende di gestione di impianti di risalita diverse Unità C.R.I.
Le Unità Cinofile
Il cane ripaga la nostra amicizia con un affetto senza limiti e con una partecipazione attiva nella nostra vita che ce lo fa sentire più vicino.
Sorveglia le nostre case, ci fa semplicemente compagnia oppure può essere impiegato per lavori della più varia natura.
Molte razze canine sono diventate specializzate in diversi campi: cani da pastore, cani da guardia, cani da difesa, cani da caccia, cani da compagnia.
Ma non finisce qui, ci sono cani che, con appropriati corsi di specializzazione, possono diventare ottimi cani da salvataggio.
Abbiamo così cani per la conduzione di non vedenti, cani da salvataggio in mare, cani da valanga, cani per la ricerca e per l'individuazione di persone.
Sempre più spesso si vedono immagini in TV di cani specializzati nella ricerca di persone ancora vive sopravvissute ad un terremoto o ad un crollo.Sono preziosi, precisi, insostituibili.
Il loro posto può essere preso esclusivamente da sofisticati e costosi macchinari tecnologici. Sfruttiamo la loro maggiore sensibilità in cambio dell'amore e del rispetto che riusciamo ad offrire loro.
Non chiedono molto ma sono disposti a rischiare la loro vita per salvarci, meritano molto più di quanto riusciamo ad offrire loro.
Questa parte del sito della CRI è dedicata a loro e ai loro operatori.
Soccorsi Con Mezzi e Tecniche Speciali
C.R.I In Bici
E' in fase di pianificazione l'estensione del servizio anche nel territorio del litorale romano nei mesi di luglio ed agosto.
Gruppo Truccatori e Simulatori
Cercare di migliorare sempre più la qualità di intervento del soccorritore;
Far acquisire la giusta dimestichezza con attrezzature particolari.
Si ricorda che la creazione di una situazione di infortunio o incidente si può immaginare come un trittico che comprende:
- La dinamica e scenografia dell'incidente;
- La mimica dei partecipanti;
- La rappresentazione, per mezzo del trucco, di traumi o ferite che tale circostanza ha provocato evidenziando così, realisticamente, tutta la situazione.
I Principi
Garanzia e guida delle azioni sono i sette Principi Fondamentali del Movimento Internazionale di Croce Rossa, che ne costituiscono lo spirito e l'etica: Umanità, Imparzialità, Neutralità, Indipendenza, Volontariato, Unità e Universalità. Adottati nella 20ª Conferenza Internazionale della Croce Rossa, svoltasi a Vienna nell'ottobre del 1965, i Principi Fondamentali sono garanti dell'azione del Movimento, ma anche della C.R.I. e di ogni suo volontario e aderente.
UMANITÀ
Nato dall'intento di portare soccorso senza discriminazioni ai feriti sui campi di battaglia, il Movimento della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa, in campo internazionale e nazionale, si adopera per prevenire e lenire in ogni circostanza le sofferenze degli uomini, per far rispettare la persona umana e proteggerne la vita e la salute; favorisce la comprensione reciproca, l'amicizia, la cooperazione e la pace duratura fra tutti i popoli.
Nota: non è solo il soccorso l'impegno primario del Movimento. ma anche la prevenzione della sofferenza. Per questo motivo tutti gli operatori si preoccupano di diffondere l'educazione alla salute e la conoscenza dei principi fondamentali e del DIU.
IMPARZIALITÀ
Il Movimento non fa alcuna distinzione di nazionalità, razza, religione, classe o opinioni politiche. Si sforza di alleviare le sofferenze delle persone unicamente in base ai loro bisogni,dando la priorità ai casi più urgenti.
Nota: per rispettare la persona umana è necessario rispettare la sua vita, la libertà, la salute, le sue idee e i suoi costumi, eliminando quindi i concetti di superiorità e di inferiorità.
NEUTRALITÀ
Al fine di continuare a godere della fiducia di tutti, il Movimento si astiene dal partecipare alle ostilità di qualsiasi genere e alle controversie di ordine politico, razziale e religioso.
INDIPENDENZA
Il Movimento è indipendente. Le Società Nazionali, quali ausiliari dei servizi umanitari dei loro governi e soggetti alle leggi dei rispettivi Paesi, devono sempre mantenere la loro autonomia in modo che possano essere in grado in ogni momento di agire in conformità con i principi del Movimento.
VOLONTARIETÀ
Il Movimento è un'istituzione di soccorso volontario non guidato dal desiderio di guadagno.
Nota: il volontario è la persona che aderisce all'organizzazione di sua spontanea volontà e senza alcuna costrizione. Questo però non toglie che alcune prestazioni possano essere retribuite per i dipendenti, ovvero quanti fanno una scelta di vita professionale di aderire ai Principi del Movimento e di aiutare il prossimo .
UNITÀ
Nel territorio nazionale ci può essere una sola associazione di Croce Rossa, aperta a tutti e con estensione della sua azione umanitaria all'intero territorio nazionale.
UNIVERSALITÀ
Il Movimento internazionale della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa, in seno al quale tutte le società nazionali hanno uguali diritti e il dovere di aiutarsi reciprocamente, è universale.
Nota: ogni programma di sviluppo della CRI si fonda su una visione globale dei bisogni, sulla cui base essa forgia strutture e servizi, richiede la partecipazione dei destinatari rafforzandone le loro capacità e contribuendo al miglioramento delle loro condizioni di vita.
La Storia della Croce Rossa
L'Associazione Italiana della Croce Rossa ha come obiettivi l'assistenza sanitaria e sociale alla popolazione sia in tempo di pace che in tempo di conflitto. Il Movimento Internazionale della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa, di cui la CRI fa parte, rappresenta una forza di 120 milioni di volontari, animati dalla stessa vocazione e dalla stessa generosità, uniti da 7 Principi Fondamentali. Esso costituisce la più straordinaria catena di solidarietà del mondo.
L’idea della Croce Rossa inizia a prendere forma nella mente del suo fondatore, lo svizzero Henry Dunant quando, il 24 giugno 1859, egli si trova ad assistere alla sanguinosa Battaglia di Solferino, uno degli episodi più tragici della storia d’Indipendenza d’Italia. Dunant rimane sconvolto dal numero impressionante dei feriti e dei morti, ma soprattutto dal fatto che essi vengano abbandonati a loro stessi: più di 40.000 persone giacciono infatti sul campo di battaglia.
Impotente di fronte a queste scene di dolore e di disperazione, Dunant cerca invano medici, chirurghi e infermieri che possano alleviare le sofferenze di tanti uomini.
Cosciente, quindi, che l'unica cosa da fare è quella di ricorrere alla buona volontà degli abitanti del paese, Dunant stesso si improvvisa infermiere, raduna uomini e donne, procura acqua, brodo, biancheria e bende, ritorna sui campi di battaglia per raccogliere il maggior numero di feriti. Nonostante tutto è ben consapevole dell'insufficienza dei soccorsi in rapporto alle necessità. Moltissimi feriti vengono trasportati nella città vicina di Castiglione delle Stiviere dove chiese, scuole e case private sono messe a loro disposizione come ospedali temporanei e ricevono le cure possibili dalle donne del posto.
Queste le parole riportate da Dunant nel suo libro “Un souvenir da Solferino, del 1859.
“...nell'Ospedale e nelle Chiese di Castiglione sono stati depositati, fianco a fianco, uomini di ogni nazione. Francesi, Austriaci, Tedeschi e Slavi, provvisoriamente confusi nel fondo delle cappelle, non hanno la forza di muoversi nello stretto spazio che occupano. Giuramenti, bestemmie che nessuna espressione può rendere. Risuonano sotto le volte dei santuari. Mi diceva qualcuno di questi infelici: "Ci abbandonano, ci lasciano morire miseramente, eppure noi ci siamo battuti bene!". Malgrado le fatiche che hanno sopportato malgrado le notti insonni, essi non riposano e, nella loro sventura implorano il soccorso dei medici e si rotolano disperati nelle convulsioni che termineranno con il tetano e la morte...”
Il fine del libro di Dunant è quello di sensibilizzare l'opinione pubblica per la realizzazione del suo progetto: da quel momento egli perseguì l'idea di costituire in ogni Stato, associazioni di volontari organizzati, in tempo di pace, per offrire soccorso ai feriti in caso di conflitto.
Il libro è un vero successo, ha una vasta risonanza in tutta Europa e crea immediatamente un clima favorevole alla realizzazione concreta degli ideali in esso contenuti, tra cui quello di restituire alla guerra (ritenuta un male inevitabile) almeno una minima "umanità". Dunant propone che i feriti ed il personale sanitario, vengano ritenuti neutrali dalle Parti belligeranti, e siano protetti da un segno distintivo comune.
Nel 1862 Dunant aderisce alla "Società ginevrina di Utilità Pubblica" ed insieme ad altri cinque cittadini svizzeri, fonda una Commissione di lavoro, il "Comitato ginevrino di soccorso dei militari feriti", prima cellula di quello che diventerà il Comitato Internazionale della Croce Rossa. Il "Comitato dei cinque" porta avanti le idee proposte da Dunant nel suo libro ed il 26 ottobre 1863 organizza, a Ginevra, una Conferenza Internazionale alla quale partecipano 18 rappresentanti di 14 Paesi che, il 29 ottobre, firmano la "Prima Carta Fondamentale". Le dieci risoluzioni in essa contenute definiscono le funzioni ed i mezzi dei Comitati di soccorso e costituiscono l'atto di nascita del Movimento.
Il 22 agosto 1864 in seno a una Conferenza diplomatica, 12 Nazioni firmano la prima Convenzione di Ginevra, che si pone a fondamento dell'attività della Croce Rossa. Il documento garantisce neutralità e protezione ad ambulanze, ospedali e personale medico; stabilisce inoltre l'obbligo di curare i prigionieri e di sgomberare i feriti dal campo di battaglia.
Intanto in Italia, il 15 giugno 1864 si costituisce a Milano il primo "Comitato dell'Associazione Italiana per il soccorso ai feriti ed ai malati in guerra” ad opera del Comitato Medico milanese dell'Associazione Medica Italiana, due mesi prima della firma della Convenzione di Ginevra, sotto la presidenza del dottor Cesare Castiglioni. Il Presidente, due mesi dopo la costituzione del Comitato, viene chiamato a Ginevra, insieme ad altri delegati italiani, per esporre quanto fatto a Milano e gli viene chiesto cosa pensa di fare in avvenire in favore dei feriti e dei malati in guerra. Il 22 agosto 1864 anche l'Italia sottoscrive la Convenzione di Ginevra.
L’11 dicembre 1864 si tiene, a Milano, un congresso in cui si approva il regolamento del Comitato di Milano come Comitato Centrale della Croce Rossa per il coordinamento delle attività dei costituendi nuovi comitati.
Il 20 giugno 1866 l'Italia dichiara guerra all'Austria e le prime quattro "squadriglie" di volontari partono alla volta di Custoza. Da allora la CRI è sempre presente e attiva nei conflitti che vedono impegnata l'Italia, sino alla II° guerra mondiale. Ma l'impegno dell’Associazione non si limita alle situazioni di guerra: la CRI, oggi presente su tutto il territorio nazionale, è presente negli eventi catastrofici naturali e/o originati dall'uomo del nostro Paese o sulle scene internazionali, in applicazione del motto "Primi ad arrivare, ultimi a ripartire".
1° - Il Simbolo originale della Croce Rossa è stato scelto, nel 1864, in omaggio alla Confederezione Elvetica invertendo i colori della sua bandiera. Non ha valenza religiosa
2° - Il simbolo della Mezzaluna Rossa è sato adottato dai Paesi di fede islamica. Sia la Croce che la Mezzaluna rappresentano il Movimento Internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa.
3° - L'uso del Cristallo Rosso è stato sancito nel 2005; è definito come Terzo Protocollo. Può essere utilizzato in abbinamento o in sostituzione dei simboli nazionali: Croce Rossa, Mezzaluna Rossa, MaghenDavid (la "Croce Rossa" Isaraeliana)
Per approfondimenti:
- I precursori: Ferdinando Palasciano
- Biografia Henry Dunant
- Le Convenzioni di Ginevra
- Il Mondo della Croce Rossa